domenica 15 marzo 2009

S.M.O.G. Salario Minimo Orario Garantito


La nostra proposta di istituzione dello S.M.O.G., Salario Minimo Orario Garantito, prende avvio dall’art. 36 della Costituzione, laddove recita: “Il lavoratore ha diritto ad una retribuzione proporzionata alla quantità e qualità del suo lavoro e in ogni caso sufficiente ad assicurare a sé e alla famiglia un’esistenza libera e dignitosa”. È indubbio che, negli ultimi anni, è aumentato in Italia il numero dei lavoratori, in prevalenza giovani, che, non rientrando nella contrattazione collettiva, percepiscono retribuzioni che li collocano sotto la soglia di povertà, non garantendo loro una vita sicura e dignitosa.
Questo stato di cose, in pratica, si traduce nella mancata attuazione del principio costituzionale sopra richiamato, della retribuzione proporzionata e sufficiente, la cui realizzazione viene di fatto affidata all’azione della magistratura, tramite l’applicazione estensiva delle clausole inerenti i minimi salariali dei contratti nazionali e, laddove esistono, territoriali. Spetta quindi al giudice stabilire la retribuzione minima sufficiente, facendo riferimento ai minimi salariali fissati dai contratti collettivi di categoria vigenti. Nondimeno vi sono numerosi lavoratori, e il loro numero aumenta di anno in anno, che sfuggono a tale possibile inquadramento e percepiscono quindi un salario insufficiente ad arrivare con tranquillità a fine mese. Il disegno di legge sullo S.M.O.G. si pone su questo solco proponendo, come già in vigore in numerosi paesi d’Europa, l’istituzione di un salario minimo orario garantito come “protezione” per tutti i lavoratori non coperti dalla contrattazione collettiva. Noi crediamo che l’istituzione dello S.M.O.G potrà, assieme ad altri interventi, porre una barriera al fenomeno della flessibilizzazione del salario verso il basso, in modo da far assumere ai lavoratori in genere, e in particolare a quelli più giovani (maggiormente colpiti dall’uso e dall’abuso degli strumenti contrattuali atipici previsti dalla legislazione attuale) un ruolo di propulsione ed indirizzo. Il salario minimo orario garantito dovrà essere determinato dalla competenza regolamentare del governo in concerto con le associazioni sindacali e le associazioni datoriali e dovrà essere naturalmente “agganciata” alle variazioni effettive del costo della vita. Per garantire l’effettività della tutela proposta con questo progetto di legge sono previste sanzioni amministrative a carico dei datori che violino l’obbligo del salario minimo.
Siamo convinti che l’istituzione dello S.M.O.G possa rappresentare un primo passo fondamentale per ridare dignità e sicurezza ai lavoratori, soprattutto giovani, che oggi non riescono più a credere ad un futuro sereno e stabile.

Nessun commento:

Posta un commento