Sulla attività di prevenzione della pandemia influenzale in Abruzzo
Le notizie, quasi sempre contraddittorie e spesso poco responsabili, che quotidianamente vengono diffuse a mezzo stampa e radiotelevisive sull’epidemia da influenza H1N1, (cosiddetta “suina”), stanno seminando sconcerto e panico nella popolazione italiana e abruzzese, soprattutto per le famiglie nella cui composizione vi sono soggetti in età infantile, adolescenziale o giovanile.
Ne è testimonianza il sovraffollamento degli ambulatori e soprattutto dei Reparti di Pronto Soccorso ospedalieri che si sta registrando, aggravandosi, in questi giorni.
Ad alimentare la confusione e la paura vi è il ritardo e la carenza con cui è partita in Italia la campagna di vaccinazione che, tra l’altro, si è incrociata con la campagna di vaccinazione per l’influenza stagionale, causando ulteriori disagi e confusione.
Vi è inoltre, scarsità di notizie, anche esse contraddittorie, circa l’effettiva efficacia ed innocuità del vaccino Focetria per l’influenza H1N1.
Tutto ciò, in Abruzzo è stato aggravato dall’ulteriore ritardo registrato, rispetto alle altre Regioni, nella fornitura dei vaccini alle ASL e nell’avvio della campagna vaccinale.
Anche questo ritardo è oggi percepito con ulteriore grande preoccupazione dai Cittadini abruzzesi per l’assordante silenzio dei responsabili del Sistema sanitario regionale, (Assessore, Commissari straordinari e Direttori Generali delle ASL) prevalentemente intenti insieme al Commissario Redigolo, a tagliare prestazioni servizi e Ospedali ed ad imporre ulteriori ticket piuttosto che occuparsi di informare adeguatamente i cittadini abruzzesi, di tranquillizzarli e di assicurare loro un efficiente servizio di tutela della salute.
Il Presidente del Gruppo P.d.C.I.
Antonio Saia
Il Presidente del Gruppo Rif. Comunista
Maurizio Acerbo
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