giovedì 4 marzo 2010

ROSETO : PRESENTATO IL PIANO REGOLATORE BLINDATO E NON VISIONABILE


Finalmente dopo le molte promesse di partecipazione,confronto e di sviluppo comune l'amministrazione Comunale ha di fatto presentato il piano regolatore. A Matera!
In occasione di un convegno sull'urbanistica,tuttora in corso,il Prof. Nigro ha esposto i punti chiave del nuovo piano.
Grazie alle anticipazioni date giovedì dalla stampa possiamo conoscere gli intenti urbanistici voluti dai nostri amministratori.
Con un malcelato sorriso ricordo le parole dette all'ultimo tavolo politico da parte di coloro che si definivano i nostri futuri alleati: "Il piano regolatore verrà discusso e valutato insieme ai cittadini e a tutte le forze del centro sinistra" .

Ricordiamo che tale piano era stato individuato come uno dei punti per tornare a lavorare insieme e ricostruire un centro sinistra.
Oggi ci ritroviamo una anteprima del piano regolatore già redatto e concluso presentato a Matera senza più possibilità di intervenire sul futuro e sullo sviluppo urbano e sociale della nostra città negli anni a venire.
Il concetto di partecipazione a nostro avviso significa lavorare insieme confrontando idee e progetti, cercando una sintesi se possibile, e non accettare o meno quanto già fatto da altri senza più possibilità alcuna di partecipazione e confronto con i partiti e soprattutto con la cittadinanza.
Dalla stampa sono emerse alcune anticipazioni che hanno colpito molto il nostro interesse.
L'idea di costruire un "Totem" ,ovvero un mega albergo in riva al mare ricorda molto il progetto di Punta Perotti a Bari,il celebre eco mostro demolito nel 2006, il che dice tutto sulle idee dell'amministrazione sul futuro del turismo e dell'ambiente di Roseto.
Per non parlare della incredibile dichiarazione rilasciata dal Prof. Nigro : "vista dalla collina Roseto sembrerà Montecarlo".Che di certo non è famosa per un utilizzo oculato del proprio territorio,anche se la loro è una condizione forzata dalle estensioni del Principato ,ovvero 1 Chilometro quadrato mentre Roseto vanta una estensione territoriale superiore di 50 volte e con ampi spazi disponibili. Proviamo poi enorme stupore nel sentir parlare di così grandi opere come la pedecollinare che a partire dal Borsacchio andrà a scavare le colline fino alla Chiesa del Sacro Cuore (sempre sperando che nel progetto non siano previsti cavalcavia sul modello delle tangenziali romane).
Lo sviluppo di Roseto passa attraverso lo sbancamento delle colline di Roseto?

Segnaliamo che anche se protocollato il testo del piano regolatore non è al momento visionabile in quanto il dirigente di settore è fuori sede . A Matera , per far visionare ai massimi esperti italiani prima che ai rosetani il PRG, il che la dice lunga sul grado di apertura delle nostre istituzioni.


Marco Borgatti Portavoce della Federzione della Sinistra (PRC\PdCI)

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