giovedì 6 ottobre 2011

INTERPELLANZE DEL CONSIGLIERE REGIONALE PDCI ALLA REGIONE ABRUZZO ANTONIO SAIA

Uso pesticidi in agricoltura

Il sottoscritto Antonio Saia Consigliere regionale del Partito dei Comunisti Italiani

Premesso che

L’uso razionale dei pesticidi in agricoltura è necessario per difendere le varie coltivazioni da parassiti, insetti, funghi e erbe infestanti. E’ ovvio tuttavia che preservare la coltura non dovrebbe, consentire un uso sproporzionato di pesticidi; autorevoli studiosi ed esperti spingono per una diminuzione dell’uso della chimica e dei fitofarmaci in agricoltura.

Sono noti i rischi per le persone a causa dell’esposizioni diretta e indiretta a queste sostanze, così come i rischi per le contaminazioni di acqua, suolo, e aria, che provocano, con effetto a catena, problemi agli uomini, alla vegetazioni e agli animali (spesso anche insetti utili).

Rilevato che

Il quadro normativo è molto complesso, e spesso deve adattarsi ai nuovi studi in atto, anche per la sostituzione delle cosiddette sostanze attive (s.a.) che sono pericolose per l’uomo e per l’ambiente, e per la esplicitazione dei cosiddetti limiti massimi di residuo (LMR cioè il più alto residuo per un pesticida legalmente tollerato negli alimenti o nei mangimi).

Rilevato che

Da dati elaborati da laboratori pubblici, dalle Agenzie Regionali per la Protezione Ambientale (ARPA), da associazioni ambientaliste risulta ancora elevata la presenza di residui di pesticidi nei campioni di ortofrutta e derivati, e si è verificato un aumento di campioni cosiddetti “multi residuo” cioè di campioni regolari che hanno evidenziato più e diversi residui chimici nello stesso campioni di frutta, verdura o derivato.

La normativa ha portato un maggiore controllo delle sostanze attive impiegate nella produzione anche sui limiti massimi di residuo consentito (LMR). Molti, e soprattutto le associazioni ambientalistiche, lamentano la mancanza di una regolamentazione specifica sull’impiego simultaneo di principi attivi nella produzione dei formulati, così come la normativa è carente rispetto al cosiddetto” multi residuo” e si basa solo sui singoli residui.

Rilevato che

Secondo molti un altro problema da approfondire riguarda la rintracciabilità dei pesticidi anche oltre il termine fissato per smaltimento delle scorte e non sono pochi i casi in cui la loro rintracciabilità è presente oltre il termine suddetto.

Rilevato che

Non va sottovalutato il problema della cosiddetta “contaminazione ambientale”. Spesso infatti l’uso non sostenibile dei pesticidi comporta danni alla natura e quindi all’uomo. Se l’ambiente è inquinato le stesse risorse sfruttabili dall’uomo deperiscono creando un danno a tutte le specie viventi.


INTERPELLA


 il Presidente della Giunta Regionale, l’assessore all’Agricoltura:


1. Quale è la situazioni in Abruzzo relativamente all’uso dei pesticidi e quali sono i dati in possesso della Regione;

2. Se vi è, e quale è, la tabella riepilogativa relativa ai controlli sui campioni analizzati relativamente a verdura, frutta, prodotti derivati e vari di irregolari, di regolari senza residui, di regolari con un solo residuo, e di regolari con più residui.

3. Se intende la Regione attivarsi nei confronti del Governo per il prolungamento del divieto all’uso neonicotinoidi la cui scadenza è al 31 ottobre 2011(pesticida usato per la concia delle sementi del mais, che ha causato una moria di api senza precedenti) da molti considerata pericolosa.

4. Cosa intende fare la Regione per assicurare una azione di conoscenza per una politica agricola che limiti al massimo l’uso dei pesticidi e sia rispettosa della natura e quindi di tutti gli esseri viventi.


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Esenzione ticket Pazienti affetti da Gammopatia Monoclonale



Il sottoscritto Antonio Saia Consigliere regionale del Partito dei Comunisti Italiani

Premesso che

La Gammopatia Monoclonale è una patologia assimilata alle affezioni tumorali, in quanto essa va tenuta costantemente sotto sorveglianza, perché suscettibile di evolvere in Mieloma multiplo o Plasmocitoma, in una altissima percentuale di casi nel giro di 10-20 anni.

Che tale affezione sia inquadrabile tra le malattie tumorali è dimostrato anche dal fatto che essa è ricompresa nel registro dei tumori.

Come è noto le patologie tumorali danno ai soggetti che ne soffrono il diritto all’esenzione dai ticket sanitari con il codice 048 (per cui l’esenzione è limitata solo alle prestazioni relative al controllo della malattia).


Sottolineato il fatto che

I Pazienti affetti da Gammopatia Monoclonale sono generalmente seguiti o presso i Reparti di Ematologia o presso quelli di Oncologia, che richiedono periodicamente l’esecuzione di batterie di esami particolarmente onerosi per i Pazienti.


Rilevato infine che

in generale molti specialisti dei suddetti centri non hanno indicazioni chiare in modo da poter rilasciare agli Assistiti il certificato attestante la patologia ed il relativo diritto all’esenzione con codice “048”.

Che la mancanza o il ritardo nell’esecuzione dei controlli dovuti può comportare per i Pazienti una diagnosi tardiva che potrebbe pregiudicare le possibilità di cura e di sopravvivenza degli stessi e per il S.S.N. e l’I.N.P.S. un aggravio di spese per la cura e l’Assistenza ai suddetti Pazienti, mentre l’individuazione precoce dell’evoluzione negativa della patologia può consentire la cura e la guarigione (senza esiti invalidanti) della malattia


INTERPELLA


il Presidente della Giunta Regionale, anche nella sua qualità di Assessore alla Sanità, nonché di Commissario di Governo :

- Per sapere se non ritenga necessario ed urgente diramare una disposizione a tutte le ASL perché venga impartita a tutte le strutture specialistiche ambulatoriali ed ospedaliere (sia ematologiche che oncologiche) la disposizione di concedere l’esenzione contraddistinta con il codice “048” a tutti i Pazienti affetti da Gammopatia Monoclonale.



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Ticket più cari delle prestazioni


Il sottoscritto Antonio Saia Consigliere regionale del Partito dei Comunisti Italiani


Premesso che

Il recente inasprimento dei ticket sulla diagnostica e su tutte le prestazioni specialistiche con l’aggiunta di 10 euro su ogni impegnativa che si viene a sommare alla quota di partecipazione già prevista, comporta che molte prestazioni prescritte agli Assistiti imporranno a questi ultimi l’esborso di una somma addirittura superiore all’intero costo, secondo il tariffario nazionale, della prestazione.


Rilevato che


Ciò avviene per esempio per le visite specialistiche (sia prima visita che successive), per molti esami di laboratorio, per esami radiologici semplici quali rx torace e/o di vari segmenti scheletrici, per esecuzione di ECG, spirometria ed altri esami.

Tutto ciò si configura come una vera e propria “BEFFA” per i Cittadini malati, i quali non conoscendo preventivamente il costo delle prestazioni, si presentano agli sportelli CUP con la regolare impegnativa del proprio medico, non sapendo che, con essa, pagheranno di più dell’intero costo della prestazione.


Sottolineato il fatto che


Tale beffa potrebbe anche, ad una attenta considerazione, essere assimilata ad una “truffa”, in quanto consumata a danno di soggetti deboli, ignari ed inconsapevol,i in quanto non a conoscenza dei costi delle prestazioni.


INTERPELLA


il Presidente della Giunta Regionale, anche nella sua qualità di Assessore alla Sanità, nonché di Commissario di Governo :

- Per chiedere se non ritenga opportuno ed urgente dare diposizione a tutte le ASL affinchè presso gli sportelli gli addetti all’esenzione dei ticket non riscuotano mai dagli Assistiti somme superiori all’intero costo, secondo tariffario nazionale, delle prestazioni richieste sull’impegnativa.



Il consigliere dei Comunisti Italiani

Antonio Saia






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