venerdì 20 gennaio 2012

INTERPELLANZA ; Ritardi pubblicazione legge finanziaria e bilancio 2012



I sottoscritti Antonio Saia Consigliere regionale del Partito dei Comunisti Italiani e Maurizio Acerbo Consigliere regionale di Rifondazione Comunista.

Premesso che
Il consiglio regionale dell’Abruzzo considerato l’opportunità e l’urgenza di approvare  la legge finanziaria e il bilancio entro fine anno, nella notte tra il 29 e il 30 dicembre 2011, ha approvato la suddetta legge, nella quale sono stati approvati numerosi emendamenti migliorativi presentati dalle opposizioni, che, per l’occasione, sono state fortemente propositive e disponibili a rimuovere ogni ostruzionismo nell’interesse generale della popolazione abruzzese.
Subito dopo l’approvazione, vista l’urgenza, il Consiglio Regionale, sollecitato dal Presidente della Giunta ha approvato la procedura d’urgenza per ridurre i tempi per l’entrata in vigore della legge.
Per consuetudine ormai consolidata la legge finanziaria e la legge di bilancio sono le prime ad essere promulgate dal Presidente ed ad essere pubblicate nel BURA, all’inizio di ogni anno, onde consentire che le norme in essa contenute abbiano efficacia sin dall’inizio del nuovo esercizio finanziario. 
Ogni ritardo nella pubblicazione della legge finanziaria e di bilancio rischia di avere affetti negativi e distorsivi rispetto alle misure che sono state previste.


Rilevato che
Ad oggi, 17 gennaio 2012, a distanza di 20 giorni dall’approvazione delle stesse non è stata ancora pubblicata la legge sul BURA e non si hanno notizie certe sulla data in cui la leggi sono state promulgate.


Denunciato il fatto che
            Questo inspiegabile ritardo rischia di avere effetti perversi ed imprevedibili:
a)      Per le finanze regionali per i mancati introiti previsti;
b)      Per i Cittadini abruzzesi che vedono vanificati e/o ritardati l’esercizio di eventuali diritti o assegnazione di eventuali benefici previsti dalla legge;
c)      Per il mantenimento di uno stato di incertezza e confusione su alcune questioni che la legge finanziaria intendeva chiarire in via definitiva (come il blocco delle autorizzazioni provvisorie per l’esercizio delle cave, in attesa dell’approvazione del piano cave atteso da oltre 25 anni).


Sottolineato il fatto che
La correzione di eventuali incongruenze rilevate e/o l’aggiunta o soppressione o correzione di articoli può essere fatta anche in fase successiva alla pubblicazione della legge, come sempre avviene in tali casi.




INTERPELLANO

il Presidente della Giunta Regionale per sapere:
1)      Per quale motivo, dopo aver segnalato l’urgenza dell’approvazione della legge finanziaria e della legge di bilancio, entro il 31/12/2011, non si è provveduto poi in modo tempestivo alla sua promulgazione e pubblicazione sul BURA.
2)      Se non ritenga che tale ritardo possa causare danni economici alla regione e privare di diritti i Cittadini destinatari di eventuali benefici previsti dalle suddette leggi.
3)      Se, al contrario, questo ritardo si possa risolvere in un imprevisto ed inopportuno vantaggio di altri soggetti e/o altre attività, che la legge intendeva regolamentare in modo definitivo.
4)      Se, in particolare, nel lasso di tempo intercorso tra il 1° gennaio e la data di pubblicazione della legge sul BURA ci sono state e/o ci saranno autorizzazioni all’esercizio di nuove cave in deroga rispetto all’approvazione del Piano regionale delle cave, e in tal caso, quali o quante sono o sarebbero le autorizzazioni concesse in deroga.
5)      Chi si farà carico di compensare gli eventuali danni alle casse regionali ed ai Cittadini interessati provocati dal ritardo dell’entrata in vigore della suddetta legge.


                                                                                                       



                                                                            Il consigliere dei Comunisti Italiani
                                                                                              Antonio Saia
                                                                                                       


                                                                       Il consigliere di Rifondazione Comunista
                                                                                           Maurizio Acerbo



L’Aquila 17 gennaio 2012

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