mercoledì 8 febbraio 2012

Maltempo in Abruzzo: inefficienze e ritardi

Il maltempo che ha colpito in questi giorni la nostra Regione era ampiamente annunciato.L’intensità degli eventi è stata oggettivamente superiore alle previsioni, ma quello che lascia sconcertati e che non può essere assolutamente giustificato sono i tentativi di “autoassoluzione” di molti Enti locali, o concessionari di servizi pubblici che non sono riusciti a far fronte a questa grave emergenza del maltempo.

Non è più tollerabile che, come spesso accade in Italia, ogni emergenza diventi una tragedia; che ogni fatto che vada oltre la norma si trasformi in un evento che non si riesce più a governare; che ci siano paesi isolati; che si chiudano autostrade, si blocchino i treni, lasciando automobilisti e pendolari letteralmente abbandonati a loro stessi.Non è più possibile né tollerabile che manchi clamorosamente un sistema di collegamento tra Protezione civile, Regione, Province Comuni, Prefetture: ognuno agisce all’insaputa dell’altro, nel caos più assoluto.

Una penosa e tragica dimostrazione di incapacità dell’intera macchina dei “soccorsi”: cittadini abbandonati, senza aiuti, senza informazioni, senza che lo Stato, le istituzioni pubbliche riuscissero ad organizzare una seppur minima presenza.

E’ capitato a molti di telefonare ad enti o istituzioni per richieste di aiuto, di informazioni, di indicazioni: nel migliore dei casi si sono trovati di fronte uno “scaricabarile” di responsabilità, nel peggiore telefoni muti o voci registrate che non consentivano alcuna interlocuzione.

Ora è importante che questa fase passi, ma subito dopo è assolutamente indispensabile che si faccia una valutazione tecnica e politica di come gli Enti hanno operato, a cominciare da Regione e Province; sarà assolutamente necessario che vi sia una indagine per valutare il comportamento di enti come l’ANAS, degli enti concessionari delle Autostrade abruzzesi (solleciti ed attenti a tutelare i propri interessi, irresponsabilmente distratti quando in ballo c’è la sicurezza dei cittadini): informiamo che, in riferimento ai concessionari delle Autostrade, i Comunisti Italiani presenteranno iniziative politiche per valutare se i compiti a cui sono tenuti sono stati regolarmente rispettati; lo stesso discorso vale per le Ferrovie Italiane, il modo con cui molti cittadini sono stati trattati è inaccettabile.

Vogliamo che si faccia chiarezza! I Comunisti Italiani si batteranno affinché chi ha sbagliato si assuma le proprie responsabilità e paghi. Vigileremo per evitare che passata l’emergenza si dimentichi di tutto quello che è accaduto come se niente non fosse successo.

Sarebbe davvero vergognoso se, di fronte ad altri eventi naturali, ritrovassimo gli stessi che hanno oggi messo l’Abruzzo nelle condizioni di vivere una emergenza che ha assunto i connotati della tragedia.



Partito dei Comunisti Italiani
Il segretario regionale
Antonio Macera

Pescara, 8 febbraio 2012

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