giovedì 27 settembre 2012

INTERROGAZIONE A RISPOSTA IMMEDIATA


Ticket ingiusti su farmaci antiepilettici
                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                       

Il sottoscritto Antonio Saia Consigliere regionale del Partito dei Comunisti Italiani


Premesso che

            I farmaci a base di levetiracetam (keppra) e topiramato (topamax) sono largamente usati nella terapia cronica del grande male epilettico e nella prevenzione delle crisi epilettiche che frequentemente colpiscono tutti i soggetti che hanno subito gravi traumi encefalici e/o che sono stati operati al cervello per patologie gravi (tumori, emorragie, ecc…).
            I suddetti farmaci, di recente, essendo scaduto il brevetto, sono genericati per cui, accanto alla specialità di marca (brand), dovrebbero essere presenti i cosiddetti “equivalenti generici” che hanno il prezzo di riferimento, di solito più basso di quello dell’originale.
            Nel caso in parola la differenza tra il prezzo della specialità e quello del generico è molto elevata e va da 14,64 a 96.29 euro a confezione.
Tale differenza di norma viene posta a carico dell’Assistito, nel caso che egli scelga di optare per la specialità, non facendosela sostituire dal farmacista, (cosa che per legge è nella sua facoltà).
Nel caso dei farmaci in parola, però, l’AIFA stessa ha diramato una nota alle regioni con cui, (forse preoccupata dal fatto che la sostituzione del prodotto possa provocare problemi ai Pazienti, scatenando crisi epilettiche), ha diramato un comunicato che recita testualmente:
-        “raccomanda” la non sostituibilità del farmaco assunto, indipendente dal fatto che sia brand o equivalente;
-        rammenda la possibilità prevista dalla normativa vigente per il medico proscrittore di specificare la non sostituibilità del medicinale ritenuto idoneo (comma 2, art. 7 Legge 405/2001);
-        raccomanda” nei casi in cui il medico decida la non sostituibilità del farmaco prescritto, che le autorità sanitarie territoriali non pongano a carico dell’Assistito la differenza tra il prezzo più basso ed il prezzo del farmaco previsto facendo eccezione a quanto stabilito dal 4 comma dell’art. 7 della Legge 405/2001.

Quindi indica alla Regione che, per chi già assume il farmaco, nel caso in parola non si dovrebbe essere sottoposti al pagamento della differenza.


Va infine sottolineato il fatto

che in commercio, ad oggi, risultano pressoché irreperibili o difficilmente reperibili gli “equivalenti generici” delle specialità a base di “levetiracetam” e “topiramato”, per cui, anche volendo, i Pazienti non potrebbero farseli sostituire (forse anche questa è la motivazione per cui l’AIFA invita le Regioni a non far pagare la differenza ?).
Di fronte a questa situazione una circolare della Regione Abruzzo inviata ai farmacisti, in data 19 settembre 2012, prot. N. Ra/208821, invita comunque le farmacie ad imporre agli Assistiti che prendono le specialità dei suddetti farmaci (sia che lo facciano per autonoma scelta, sia perché obbligati dall’assenza sul mercato dell’equivalente “generico”), al pagamento dell’ingente quota di differenza su citata.
A questa grave penalizzazione cui vengono sottoposti questi Cittadini (“colpevolizzati” di essere malati gravemente), si aggiunge l’ulteriore disagio che essi da anni soffrono nella nostra regione in quanto sembrerebbe che in tutto il territorio regionale non vi sarebbe nessun laboratorio in grado di effettuare il dosaggio ematico del levetiracetam ed forse anche del topiramato, mentre, come è ormai noto, per avere le garanzie che i suddetti farmaci controllino ed evitino le crisi, debbono raggiungere dei livelli ematici efficaci, per cui essi, come altri simili, vanno monitorizzati con controlli ematici periodici.

INTERPELLA


Il Presidente della Giunta Regionale, nonché assessore alla sanità pro-tempore per sapere:
  1. Se non ritenga che la decisione di far pagare l’ingente quota di differenza ai suddetti Pazienti, anche alla luce delle indicazioni dell’AIFA, vada immediatamente revocata.
  2. Se risulti che in Abruzzo esistano laboratori in grado effettuare il dosaggio ematico del levetiracetam e del  topiramato e, in caso contrario, se non ritenga necessario ed urgente che almeno 1 o 2 laboratori ospedalieri vengano attrezzati per farlo (penso a quelli in cui esistono Reparti di Neurochirurgia e Chirurgia).


                                                                                                       
                                                                            Il consigliere dei Comunisti Italiani
                                                                                              Antonio Saia



                                                                                                       
L’Aquila 26 settembre 2012

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