PER
LA PALESTINA, PER LA PACE MONDIALE E DURATURA
Al rombo ancora vivo delle bombe di ieri, gettate sull'Iraq e
l'Afghanistan, si aggiungono la destabilizzazione sanguinaria della Siria e
dell'Ucraina e la crescente militarizzazione di stati europei come la Polonia e
del continente africano. Diverse realtà ma un solo responsabile: l'imperialismo
statunitense, residente a Wall Street e manovratore della Nato, desideroso di
conservare la propria supremazia, economica e politica, su tutto il globo, a
dispetto degli "avversari" Russia e Cina. Non a caso, tutti i
conflitti e le destabilizzazioni attualmente in atto, avvengono in zone
nevralgiche e strutturali per l'estrazione e la lavorazione delle materie
prime: il solito ritornello che si ripete da diversi secoli a questa parte.
Funzionale a questo disegno è il preoccupante ritorno in auge delle
destre radicali, come è accaduto in Ucraina, nelle ultime elezioni europee e in
importanti paesi europei come la Francia.
L'ennesima offensiva da parte del governo sionista israeliano ai danni
del popolo palestinese, dunque, non è casualità, ma trova il suo posto
peculiare nel vasto scenario di riassetto internazionale tra i vari gruppi
imperialistici.
Le storiche e solide relazioni tra lo stato d'Israele e settori
nevralgici degli Stati Uniti non fanno che confermare questo dato.
Esemplari sono le posizioni assunte da vari governi dell'America Latina
(Brasile, Cile, Ecuador, Venezuela) nei confronti della politica di sterminio
del governo nazionalista di Netanyahu. Per questa ed altre ragioni, tali
governi vanno decisamente sostenuti e appoggiati, assieme alla Cina che,
impegnata dal punto di vista umanitario verso il popolo palestinese, gioca un
ruolo decisivo per lo sviluppo e la conservazione della pace mondiale.
A partire dalla concreta realtà, siamo convinti che soltanto una forte,
partecipata e cosciente mobilitazione popolare, opportunamente legata alle
parti più propositive delle istituzioni democratiche, possa arginare le guerre
in atto e scongiurare quelle potenziali.
Dunque apprezziamo e sostieniamo ogni occasione di concreta unità tra le
forze comuniste, antifasciste, costituzionali e pacifiste: solo se si è uniti
si può sconfiggere la guerra e chi la fomenta.
Sulla base di queste convinzioni, aderiamo
alla fiaccolata per la Palestina che si terrà a Teramo il prossimo giovedì 31
luglio alle ore 20:30.
EVENTO FB : https://www.facebook.com/events/810172139027472/?fref=ts
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