sabato 14 marzo 2009

SULLA MOZIONE ANTI-RONDE...

Il partito dei Comunisti Italiani, sezione di Roseto, esprime soddisfazione per l’approvazione, avvenuta durante l’ultimo Consiglio Comunale, della mozione cosiddetta “ anti-ronde “.
Nel sottolineare come tale provvedimento governativo sia quanto più distante possibile dalla cultura civile di Roseto, centrata su principi di solidarietà sociale e umana, riteniamo di dover porre in luce alcuni aspetti passati inosservati:

-Innanzitutto, non è vero ciò che viene detto dal Governo, cioè che le ronde contribuiscono alla sicurezza cittadina, anzi creano confusione e aizzano le frange più violente della società a risolvere i propri problemi con l’uso della forza fuori da ogni norma giuridica e di convivenze civile;

-Sottolineiamo altresì che non è vero che vi sono stati fondi aggiuntivi da parte del Governo per l’assunzione di ex elementi appartenenti alle forze dell’ordine, in quanto degli 8000 agenti che dovevano esser assunti sono stati ammessi nelle forze dell’ordine solo 850 elementi.

-Dunque le Ronde non significa aumentare lo sforzo per la sicurezza ma DISTRARRE FONDI PUBBLICI DEL BILANCIO da corpi specializzati quali polizia e carabinieri verso forme di contrasto alla delinquenza fai da te più somiglianti al banditismo.


Per queste ragioni plaudiamo alla mozione anti-ronde e ci auguriamo che a questa seguiranno quelle contro l’aumento dell’età pensionabile per le donne e il tentativo di limitare da parte del Governo il diritto di sciopero.




CARLO ALBERTO CIARALLI
Segretario Partito dei Comunisti Italiani

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