Ufficio Stampa
“La sentenza della sesta sezione penale della Cassazione sulla presenza del crocifisso in un aula del Tribunale riapre in maniera positiva la discussione sulla laicità dello Stato. La sentenza, che giudica la circolare del ministero della Giustizia risalente al 1926 sulla presenza del crocifisso nelle aule in contrasto con il principio costituzionale della laicità dello Stato e con la garanzia, pure costituzionalmente presidiata, della libertà di coscienza e di religione, rimanda alla necessità di riaprire una riflessione seria sul Concordato e sulla regolazione dei rapporti tra Stato e Chiesa”. E' quanto afferma Paola Pellegrini, responsabile Cultura del PdCI.
“La sentenza della sesta sezione penale della Cassazione sulla presenza del crocifisso in un aula del Tribunale riapre in maniera positiva la discussione sulla laicità dello Stato. La sentenza, che giudica la circolare del ministero della Giustizia risalente al 1926 sulla presenza del crocifisso nelle aule in contrasto con il principio costituzionale della laicità dello Stato e con la garanzia, pure costituzionalmente presidiata, della libertà di coscienza e di religione, rimanda alla necessità di riaprire una riflessione seria sul Concordato e sulla regolazione dei rapporti tra Stato e Chiesa”. E' quanto afferma Paola Pellegrini, responsabile Cultura del PdCI.
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