giovedì 1 ottobre 2009

AFGHANISTAN, DILIBERTO: "VIA SUBITO, LI' SIAMO INUTILI"



Afghanistan. Sei italiani morti, quattro feriti. "Un eccidio atroce che ci dovrebbe indurre a riflettere sulla totale inutilità della nostra presenza in Afghanistan".

"Un eccidio atroce che ci dovrebbe indurre a riflettere sulla totale inutilità della nostra presenza in Afghanistan". Oliviero Diliberto esprime il "cordoglio autentico del Pdci" alle famiglie dei militari morti nell'attentato di Kabul e punta il dito contro la politica delle missioni italiane. "In Afghanistan - dice Diliberto - evidentemente non si è pacificato nulla". Il segretario del Pdci, a margine di un esecutivo del partito, contesta l'informativa al Senato del ministro della difesa.
"L'idea che noi siamo lì a difendere la libertà, come dice La Russa, è ridicola se non fosse tragica. Purtroppo è tragica e dal governo arriva il solito balletto delle menzogne". Duro Diliberto anche nei confronti del ministro degli Esteri Franco Frattini, il quale ha parlato, a questo punto, di una presenza dettata dall'orgoglio nazionale'. "Le vite umane non sono una partita di calcio. Metta da parte questa espressione, glielo chiedo con rispetto ma con fermezza". La presenza italiana, e quella internazionale, "non ha indebolito i talebani, che sono più forti di prima. Del resto - aggiunge Diliberto - non possiamo occupare l'Afghanistan per due millenni. Inoltre, osserva ancora, le nostre città sono inondate dall'eroina prodotte in Afghanistan con un aumento vertiginoso da quando c'è la presenza delle truppe di occupazione. Andiamocene quanto prima" conclude.

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