Il vento della morte ha smesso di accarezzare il mio viso, l’inferno della terra ha ceduto il posto al paradiso, non sono più scalfito nell’anima e nel cuore ho smesso di provare rabbia, di provare dolore ora però da ingenuo bimbo chiedo: “Papà, papà sarà per sempre così il nostro destino? Perché siamo schiavi di un destino figlio del peccato? Perché a questo vivere ognuno di noi è condannato? Papà dove sono?... Questo ancora non l’ho capito Dapprima vidi una luce ora però mi sento smarrito, ma, ricordo le bombe, le urla, la nostra terra piangere piangere di un male che la logora dentro L’ignoranza dell’uomo ha scatenato l’inferno. Un inferno…nel CUORE ci uccide da entrambe le parti Papà…ti voglio bene e non voglio condannarti, ma in fondo sei come loro tu sentendoti usurpato chiedi pretese vorresti uccidere persone…anime illese. E’ vero…non ci sono più ma da questa parte chiedo PACE Ora che non sento più esplosioni Ora che tutto TACE”.
Stefano Nerone
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