sabato 3 ottobre 2009

IO PROTESTO


Io protesto, noi protestiamo. All'indomani della trasmissione Annozero, esponeti di spicco del Popolo delle Libertà, indubbiamente con una grandissima faccia di bronzo, hanno sostenuto che dovrebbero sentirsi offesi coloro i quali pagano il canone per vedere, a loro dire, quelle sconcezze.
Ebbene, bisogna davvero avere una spudoratzza infinita per sostenere questa tesi.
L'80% della stampa, dell'editoria, delle tv è in mano al presidente del Consiglio, Silvio Berlusconi, che può quindi, piuttosto agilmente, controllare ciò che passa dal Palinsesto di Viale Mazzini.
E quando qualcuno lo fa notare, viene trattato, con un'abilità comunicativa, dobbiamo ammetterlo, straordinaria, come un antipatriota o, peggio, come un pericoloso comunista che sputa menzogne su menzogne.
Ma noi lo diciamo a volte alta. LA CENSURA CI FA SCHIFO. Per questo aderiamo alla mnifestazione nazionale a favore della libertà di stampa, contro ogni censura.
Io protesto, noi protestiamo. Perchè l'antiberlusconismo nn è semplicemente come ci fano credere assenza di programmi. Essere alternativi e opposti al PDL ed al suo padrone significa portare programmi nuovi, concreti, alternativi al liberismo sfrenato ed alla reificazione della donna di stampo berlusconiamo. Ecco perchè protestiamo. Perchè, anche se soli o in pochi, abbiamo ancora la voglia di immaginare un'Itala nuova.

Carlo Albeto Ciaralli
Coordinatore Regionale FGCI

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