sabato 3 ottobre 2009

ROMA: da Casapound revisionismo becero su simboli storici della sinistra!


Continua il patetico tentativo di Casapound di strappare ai comunisti ed alla sinistra più in generale, i simboli e le idee che li contraddistinguono. Prima ci hanno provato con Rino Gaetano, ora il loro ridicolo disegno si concentra su Che Guevara. Questo non fa altro che confermarci il vuoto che regna nelle loro menti, se sono costretti a compiere questi “salti della quaglia”. Vorremmo ricordare a questi personaggi, nel caso l’avessero dimenticato, che Che Guevara era un comunista e che non c’è nulla di più distante di chi è morto per il socialismo e per la libertà dei popoli, e chi, pur ammantandosi di slogan pseudo-popolari, è sempre stato al servizio del capitalista di turno. Non basterà un fantomatico dibattito a minare la nostra memoria e le nostre idee; da quando per la prima volta uno schiavo si è ribellato al suo padrone siamo qui, e, Casapound se ne faccia una ragione, i comunisti continueranno ad esserci.

"ROMA: CASAPOUND, FGCI INTOLLERANTE SU CHE GUEVARA NON C'E' IL COPYRIGHT

Roma, 29 set. (Adnkronos) - ''Non sapevamo che ci fosse il copyright della sinistra su Che Guevara. E' un segnale molto grave di intolleranza da parte della Fgci attaccare Casapound per la conferenza del 9 ottobre''. Lo afferma Gianluca Iannone, presidente di Casapound Italia, in merito all'incontro in programma venerdi' 9 ottobre alle 21 nello stabile occupato di via Napoleone III, a Roma, per ricordare 'L'altro Che' nel 42esimo anniversario della sua morte in battaglia.

Alla conferenza, intitolata 'Aprendimos a quererte' e incentrata sul saggio di Mario La Ferla 'L'altro Che. Ernesto Guevara mito e simbolo della destra militante' (Stampa Alternativa), interverranno Gabriele Adinolfi, ex di Terza Posizione, Raffaele Morani, tra i fondatori del Prc ora vicino a Sinistra e liberta', e l'economista Giorgio Vitangeli, che fu uno degli animatori della rivista 'L'Orologio'. Non ci sarà invece La Ferla, ''per espresso divieto della casa editrice'', riferisce Iannone.

''Guevara - sottolinea il leader di Cpi - è un personaggio che appartiene all'immaginario collettivo. E i ragazzotti di casa a sinistra lo dovrebbero sapere, come dovrebbero sapere che negli anni '70 il Che era un'icona della destra movimentista. Una circostanza nota, che peraltro è al centro del libro di La Ferla che verrà presentato nella conferenza del 9 ottobre: un saggio edito da una casa editrice di sinistra, che, voglio ricordarlo, ha impedito all'autore d'intervenire in nome della loro tipica e rinomata 'tolleranza'''.
(Zla/Ct/Adnkronos)"

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