martedì 10 novembre 2009

COMUNICATO STAMPA

Dalla richiesta di arresto per Aracu, al sequestro di Villa Pini e di altri beni di Angelini.

Nessuna sorpresa! Nessuna novità!

Il ruolo svolto dal centro destra, in particolare dalla Giunta Pace, nella organizzazione di un sistema che ha portato alla crescita esponenziale dei tetti di spesa sanitaria a favore delle cliniche private con finalità tutt'altro che limpide, sarebbe noto da tempo. 33 i milioni di euro pretesi illegittimamente da Angelini.

Già nel corso delle indagini che hanno portato alla decapitazione del governo regionale di centro sinistra, le responsabilità di Vito Domenici (Assessore regionale alla Sanità di Forza Italia), di Sabatino Aracu (al quale Angelini avrebbe corrisposto tangenti per 1 milione di euro) e dell'intero centro destra sarebbero state individuate dalla Magistratura.

Ora la richiesta di arresto per Sabatino Aracu, seppure non concessi per la sola ragione che l'esponente del PdL non è più nelle condizioni di inquinare le prove.

E' la dimostrazione del livello altissimo di inquinamento della politica abruzzese. Le elezioni anticipate non hanno risolto nulla sul piano del ripristino di un profilo accettabile della moralità pubblica. Non potevano.

Ora il sequestro dei beni di Angelini.

“Perchè non ce l'ha detto un anno fa” gli chiede il Procuratore Generale. “Ero stressato, non ricordavo”, risponde Angelini. Avrebbe pagato una tangente di 1 milione di euro ad Aracu e lui non ricordava!

Il sequestro di Villa Pini e dei beni di Angelini sono l'inevitabile epilogo di una storia che era stata raccontata solo a metà.

Restano i dipendenti della clinica privata, da mesi senza stipendio, da tempo in lotta per la conservazione del posto di lavoro.

Si sveglia Chiodi e annuncia quello che avrebbe dovuto annunciare da tempo: la revoca dell'accreditamento. La Regione , tuttavia, deve farsi carico del destino dei lavoratori, dare loro una soluzione sicura e tempestiva ed una prospettiva di certezza.

Un terremoto giudiziario che continua e che conferma la portata paradossale della realtà dell'Abruzzo di oggi, quella di un Presidente che si ritrova a guidare una coalizione oscurata dall'ombra inquietante di chi avrebbe condotto la sanità in Abruzzo ad elargire ingiustamente, per una tragica partita di giro, fiumi di denaro alle cliniche private. Su tutte, quelle di “ Sua Sanità” Angelini.





Partito dei Comunisti Italiani d'Abruzzo

Il Segretario Regionale

Antonio Macera


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