venerdì 8 gennaio 2010

EUTELIA, UNA VITTORIA PER I COMUNISTI



Sono tempi drammatici per i lavoratori, ce ne accorgiamo ogni giorno di più nonostante le parole dei media e del governo che dovrebbero rassicurare e che invece non fanno che aumentare la rabbia nei confronti di una situazione che si percepisce sempre peggiore.
I comunisti dal conto loro possono vantare una importante vittoria conseguita al fianco dei lavoratori in difficoltà.
Il caso in questione è quello dell’EUTELIA (azienda nazionale) i cui dipendenti sono senza stipendio da mesi. In Piemonte, grazie alla battaglia della Federazione della Sinistra, in particolare grazie al consigliere del PDCI Vincenzo Chieppa i comunisti sono riusciti a strappare alla Regione Piemonte una garanzia su un prestito pro capite di circa 2.500 euro per i 3 mesi fin qui trascorsi dai lavoratori senza stipendio.

Sono state infatti licenziate nel silenzio parossistico dei media circa 9000 persone, ed è iniziato il licenziamento dei primi 1200 lavoratori di OLIVETTI, EUTELIA, EDISONTEL, NOICOM, GETRONICS E BULL, tutti confluiti in AGILE s.r.l., ora chiamato Gruppo Omega.
L’AGILE s.rl. è stata pilotata verso il fallimento, svuotata di ogni bene mobile ed immobile e condotta alla perdita di commesse e clienti. Del resto il Gruppo Omega si è fatto conoscere per altre manovre analoghe, come ad esempio quella che ha visto nell’occhio del ciclone Phonemedia, che come Fgci abbiamo seguito in maniera particolare in tutta Italia, con 6600 dipendenti che temono di subire la stessa sorte.
Nella giornata dell’Epifania, mercoledì 6 Gennaio, la Federazione della Sinistra è scesa in piazza a Torino per supportare ancora una volta fattivamente i lavoratori in difficoltà. Una tonnellata di arance siciliane sono state messe in vendita al pubblico nella centralissima Piazza Castello con l’intento di raccogliere fondi da destinare alla Cassa di solidarietà dei dipendenti Agile Ex-Eutelia.
L’iniziativa ha visto un largo successo di pubblico e ha visto anche la felice distribuzione di panini, spremute e vin brulè oltre che interessanti spettacoli dal vivo. Un completo successo dunque l’iniziativa della sinistra torinese che ha mostrato quanto si possa realizzare con la volontà di organizzare iniziative sociali.
I comunisti sono riusciti ad aiutare, in maniera concreta, queste persone dimenticate completamente dai media, dai giornali, e dalla politica nazionale, supportandoli nella loro lecita lotta a difesa del posto di lavoro.
Questa vicenda insegna che la solidarietà tra lavoratori può apportare dei benefici importanti alla società e porre un freno allo strapotere del padronato che sta stracciando ogni residuo diritto in mano alla massa inerte di lavoratori.

Daniele Cardetta, Esecutivo FGCI Torino

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