venerdì 27 luglio 2012

INTERPELLANZA - Tagli servizi Guardia medica


I sottoscritti Antonio Saia Consigliere regionale del Partito dei Comunisti Italiani e Maurizio Acerbo Consigliere regionale di Rifondazione Comunista.

Rilevato che
            Il Presidente della Giunta regionale, nella sua qualità di Commissario alla sanità, ha deciso il taglio di molte sedi di Guardia medica territoriale, facendo riferimento solo al numero di abitanti afferenti a ciascuna sede, senza tener conto della estensione territoriale delle aree interessate, e soprattutto della natura, della viabilità e della asperità del territorio.
            Tale scelta comporterà gravi disagi, specie nei mesi invernali, nei territori montani ove vi è minor densità di popolazione, sparsa in territori difficilmente raggiungibili lontano dai presidi di Pronto soccorso ospedaliero;
tutto ciò comporterà ulteriore grave danno ai Malati di quelle zone, già costretti a frequenti, costosi e disagevoli spostamenti per raggiungere i luoghi di diagnosi e cura, e le farmacie ospedaliere (per l’approvvigionamento dei presidi parafarmaceutici, visto che la Regione  e le Asl in violazione dell’art.42 della Legge regionale n. 1 del 2011 non provvedono alla distribuzione capillare degli stessi presso i tutti i distretti e i presidi delle ASL).
Inoltre tale misura arreca danno all’economia di zone già penalizzate, contribuendo allo spopolamento delle aree interne e riducendo la loro appetibilità turistica, in particolare nei comuni ricomprese nei parchi.

Considerato che
            Le Guardie mediche, specie in alcuni periodi dell’anno, costituiscono l’unico presidio territoriale che in tempi ragionevoli può prestare assistenza e cura in casi di urgenza.

Rilevato infine che
a)     Tale misura comporterebbe anche la perdita di numerosi posti di lavoro per giovani medici;
b)     Tale misura contrasta in modo inequivocabile con quanto è andato continuamente affermando il Presidente della Giunta e cioè “la volontà di potenziare l’assistenza territoriale”, che, al contrario, in questo modo viene indebolita.

INTERPELLANO

Il Presidente della Giunta Regionale anche nella sua qualità di assessore alla sanità e di commissario straordinario alla sanità e del terremoto per conoscere:

a)     Per quale motivazione intende sopprimere numerose postazioni di Guardia medica territoriale.
b)     Se non ritenga tale misura dannosa e iniqua per gli abitanti delle aree interne e disagiate della nostra regione.
c)     Se non ritenga che tale decisione contrasti con l’intenzione più volte manifestata di potenziare l’assistenza territoriale.
d)     Se, alla luce delle suddette considerazioni non ritenga più opportuno revocare la delibera commissariale che prevede la chiusura di numerose postazioni di Guardia medica territoriale.
                                                                                                       
                                                                            Il consigliere dei Comunisti Italiani
                                                                                              Antonio Saia

                                                                        Il consigliere di Rifondazione Comunista
                                                                                          Maurizio Acerbo

L’Aquila 26 luglio 2012

Nessun commento:

Posta un commento