sabato 24 novembre 2012

MAIL-BOMBING COMMISSIONE DEL SENATO DDL APREA

EVENTO SU FACEBOOK : http://www.facebook.com/events/440040649388780/

di : ALTERNATIVA RIBELLE-RIBALTA PESCARA
Il 13 novembre il Ddl Aprea è stato assegnato alla 7^ Commissione permanente del Senato (Istruzione pubblica, beni culturali) ed è attualmente lì in corso di esame. Facciamo sapere ai Senatori che compongono la Commissione che questo disegno di legge non ci sta bene, inondiamoli di e-mail affinchè capiscano che la lotta degli studenti non si ferma certo qui e chiediamo loro di non votare un Ddl che di fatto ucciderebbe la democrazia all'interno degli istituti scolastici, aprendo la strada alla loro privatiz
zazione.

PER PARTECIPARE BASTANO POCHI MINUTI. INVITATE ANCHE I VOSTRI CONTATTI FB A FARE ALTRETTANTO!

I Senatori che compongono la commissione sono i seguenti:
PRESIDENTE Guido Possa (Pdl)
VICEPRESIDENTI Paolo Barelli (Pdl), Vincenzo Maria Vita (Pd)
SEGRETARI Giuseppe Valditara (Fli), Andrea Marcucci (Pd)
MEMBRI Franco Asciutti (Pdl), Francesco Bevilacqua (Pdl), Antonino Caruso (Pdl), Mauro Ceruti (Pd), Cristiano De Eccher (Pdl), Diana De Feo (Pdl), Giuseppe Firrarello (Pdl), Vittoria Franco (Pd), Mariapia Garavaglia (Pd), Fabio Giambrone (Idv), Giuseppe Leoni (Lega Nord), Rita Levi Montalcini (gruppo misto), Giuseppe Milone (Pdl), Oskar Peterlini (Svp), Mario Pittoni (Lega Nord), Giovanni Procacci (Pd), Antonio Rusconi (Pd), Antonio Rusconi (Pd), Cosimo Sibilia (Pdl), Albertina Soliani (Pd), Riccardo Villari (Cn)

Gli indirizzi dei Senatori a cui inviare la lettera (per aggiungerli alla lista destinatari basta fare copia-incolla) sono:

possa_g@posta.senato.it; barelli_p@posta.senato.it; vita_v@posta.senato.it; valditara_g@posta.senato.it; marcucci_a@posta.senato.it; asciutti_f@posta.senato.it; bevilacqua_f@posta.senato.it; caruso_a@posta.senato.it; ceruti_m@posta.senato.it; deeccher_c@posta.senato.it; defeo_d@posta.senato.it; firrarello_g@posta.senato.it; franco_v@posta.senato.it; garavaglia_mariapia@posta.senato.it; giambrone_f@posta.senato.it; leoni_g@posta.senato.it; levimontalcini_r@posta.senato.it; milone_g@posta.senato.it; pittoni_m@posta.senato.it;procacci_g@posta.senato.it; sibilia_c@posta.senato.it;soliani_a@posta.senato.it; villari_r@posta.senato.it

Il testo da inviare è invece il seguente:

Egregi Onorevoli della 7^ Commissione permanente,
sono un* studente/ssa medi* che sta vedendo gravemente minacciati i propri diritti all'interno della scuola.
Con il Ddl Aprea in esame presso la vostra Commissione, infatti, si vorrebbe attaccare la qualità e la democrazia della scuola pubblica da più parti.
In particolare:
-La trasformazione dei consigli d'Istituto in consigli dell'Autonomia, all'interno dei quali potranno opzionalmente entrare a far parte fino a due membri esterni, rappresentanti di fondazioni, aziende ed enti privati mi fa sentire gravemente minacciato per quanto riguarda la possibile ingerenza di privati in affari che dovrebbero riguardare esclusivamente coloro che la scuola la vivono quotidianamente. Non voglio che possano influire sulle scelte dei Consigli rappresentanti di interessi altri e diversi da quelli delle varie componenti scolastiche, e che non entreranno certo nei consigli per spirito caritatevole.
-La valutazione delle scuole in base ai risultati dei test Invalsi, risultati che andranno a influire sull'elaborazione dei programmi scolastici mi sembra un chiaro piano classista, nonostante le mille belle parole sulla meritocrazia: invece di cercare di aiutare le scuole con più difficoltà, cercando di aumentarne il livello e quindi di garantire un'istruzione di qualità per tutti, si tenta di accrescere ancora di più il divario tra scuole d'elite e scuole di serie B.
-L'abolizione degli articoli del Testo Unico sulla scuola del 1994 che regolano la frequenza delle Assemblee d'Istituto e di Classe all'interno della scuola mi sembra, infine, un provvedimento di una gravità inaudita che vorrebbe fare al mondo della scuola ciò che è stato fatto al mondo del lavoro con l'approvazione dell'articolo 8 da parte del precedente governo Berlusconi nel 2011. Se oggi dunque i nostri diritti nello svolgimento delle assemblee sono garantiti nazionalmente, qualora il Ddl Aprea dovesse essere approvato, spetterebbe ai singoli istituti stabilire se e quante assemblee si potranno svolgere in un anno, e in quale modo. Il tutto sarebbe quindi lasciato al potere contrattuale del Dirigente scolastico contro il potere contrattuale degli studenti e non serve certo un genio per capire chi più ne ha all'interno della scuola.
Non mi interessa se questa riforma, come tante altre intraprese da questo Governo, “ce la chiede l'Europa” o “ce la chiedono i mercati”, come ci ripetono tutti ormai come un mantra. Esistono settori troppo importanti per essere ridotti a “merci” come vorrebbe il pensiero unico liberista, e l'istruzione è uno di questi.
Per questo vi chiedo, da studente/ssa, di non votare il Ddl Aprea in Commissione. Perchè neppure il mio futuro di giovane, che oggi vedo minacciato, è una merce.

Distinti saluti,
un* studente/ssa italian* 

Nessun commento:

Posta un commento