mercoledì 24 giugno 2009

ESPULSO MARCO RIZZO.LE MOTIVAZIONI

Decisione CNG n. 14 del 23.06.2009

La Commissione Nazionale di Garanzia,
riunitasi in data odierna in seduta straordinaria per via telematica e telefonica, presenti il
Presidente Silvio Crapolicchio, il Vice-Presidente Vicario Vincenzo Calò ed i membri Angelo
Jacazzi e Loredana Visciglia, ha preso visione del ricorso a firma Vincenzo Chieppa
(Segretario reg. Piemonte), Mao Calliano (Segr. Fed. di Torino) ed altri, in relazione ai
comportamenti tenuti nella recente campagna elettorale da Marco Rizzo.
La Commissione Nazionale di Garanzia, ha sentito Rizzo ed i compagni Chieppa e Calliano,
ed ha preso visione dell’ampia documentazione inerente i comportamenti denunciati, da cui
si evince che Marco Rizzo non solo si è astenuto dallo svolgere la campagna elettorale per le
Elezioni Europee a sostegno della lista Comunista (di cui il PdCI faceva parte con
Rifondazione Comunista e Socialismo 2000), ma ha finanche dato indirizzo di voto diverso
da come deciso negli organismi dirigenti del Partito; nella maggiorparte dei casi invitando a
votare candidati di altre liste concorrenti a quella unitaria dei Comunisti (Italia dei Valori in
primis, ed anche Partito Comunista dei Lavoratori e Sinistra e Libertà), in particolare
sostenendo Gianni Vattimo (candidato nelle liste dell’Italia dei Valori), ed in certi casi dando
indicazione di voto contro il nostro Segretario nazionale. A tale proposito, si richiama la
documentazione inviata dal Segretario della Federazione di Torino, confermata dal Segretario
regionale del Piemonte.
La Commissione Nazionale di Garanzia ha preso visione, altresì, di ulteriori elementi
documentali, dai quali emerge in maniera inequivoca come negli ultimi anni di vita del nostro
Partito, in modo continuativo Marco Rizzo abbia perseguito obiettivi strategici diversi da
quelli decisi ed approvati negli organismi del PdCI, di cui esso stesso faceva parte,
comportamenti che esulavano dal libero dibattito e dal confronto politico tra compagni, ma
erano protesi al frazionismo interno, quindi alla costituzione di correnti o altri gruppi
organizzati. Questo in violazione dell’articolo 9 dello Statuto che regola la vita interna e la
democrazia di Partito secondo il principio del centralismo democratico.
Marco Rizzo ha pure fatto ricorso indiscriminato ai mezzi d’informazione come strumento
per manifestare all’esterno posizioni di dissenso che non trovavano consenso nella stragrande
maggioranza del corpo del partito e negli organismi dirigenti interni deputati a decidere.
Questo in violazione del comma II dello stesso art. 9 dello Statuto vigente.
Tale prassi, non propria di un Partito Comunista, dimostra il disagio di Rizzo al rispetto delle
regole statutarie, con modalità contrarie alla normale buona diligenza ed alla
rappresentatività nella storia, dei Comunisti Italiani.
La Commissione Nazionale di Garanzia ha tollerato per lungo tempo i comportamenti
anitistatutari di Rizzo, certa della possibilità di recupero delle divergenze in una dinamica
tutta politica ed ha altresì esperito ogni tentativo possibile di risoluzione delle controversie
prima di addivenire ad una soluzione disciplinare anche in occasione dell’ultima audizione di
Rizzo. Ciò stante il I coma dell’art. 26 dello Statuto. Tentativi resi vani dall’ultima azione di
dissenso verso il Partito, perpetrata sempre a mezzo stampa da Rizzo (sul Corriere della Sera
odierno), con vessatori attacchi al Segretario Diliberto.
Per queste ragioni la Commissione Nazionale di Garanzia ritiene definitivamente venuto
meno il rapporto di fiducia tra il PdCI e Marco Rizzo.
Pertanto:
- Vista l’ampia documentazione allegata;
- Vista la violazione dei principi statutari del PdCI, su tutti quello del Centralismo
Democratico di cui all’articolo 9 e specificatamente ultimo capoverso del comma II, a
cui un iscritto inderogabilmente deve attenersi;
- Visti gli inutili tentativi di risolvere in ambito politico la questione in essere, non per
ultimo quello esperito in sede di audizione davanti a questa Commissione Nazionale
di Garanzia;
- Visto altresì il danno di proiezione esterna che in periodo di campagna elettorale
questi fatti hanno generato e generano al Partito;
- Considerato che, alla luce di tutte le suesposte ragioni, il rapporto fiduciario tra il
compagno Marco Rizzo ed il PdCI si è irrimediabilmente incrinato;
sentiti gli organismi direttivi del Partito;
visto il vigente Statuto del Partito;
tutto ciò visto e considerato,
P.Q.M.
delibera all’unanimità dei presenti
l’espulsione dal Partito
di Marco Rizzo
stante l’art. 26 comma II punto e) dello Statuto.
Per la Commissione Nazionale di Garanzia
Il Presidente
Silvio Crapolicchio
Direzione Nazionale
Piazza Augusto Imperatore, 32 – 00186 Roma Tel. 06.686271 – Fax 06. 68627243

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